sabato, maggio 13, 2006

tutti in sala operatoria

"Tutti in sala operatoria " è il titolo dell'articolo di "la Repubblica" del 5.03.06, cronaca di Firenze, che quasi segue la vicenda di il superchirurgo non ci fa operare del 18.02.06 sempre in cronaca di Firenze di "la Repubblica".

E' la vicenda della Cardiochirurgia di Firenze dove si manifestano episodi di mobbing con esclusione di chirurghi dalla sala operatoria.
E la chirurgia generale?
Succedono le stesse cose in chirurgia generale, chirurghi sono esclusi dalla attività di routine della sala operatoria, è sempre il "Direttore" che determina queste situazioni!
E' il "Direttore" che assegna gli interventi chirurgici, ufficialmente in funzione della capacità degli altri chirurghi ma di fatto in funzione di precise preferenze personali soggettive.
Se i Direttori Generali degli ospedali volessero veramente verificare l'attività dei chirurghi, e quindi riflettere sulle liste di attesa, potrebbero semplicemente ricavare dai registri di sala operatoria i dati occorrenti e cioè:
per ogni chirurgo conteggiare quanti interventi chirurgici fa di urgenza e di elezione (cioè programmati), elencati per tipo.
Dai registri di sala operatoria si possono ricavare dati precisi e, di conseguenza, verificare a chi vengono assegnati gli interventi chirurgici dai Direttori delle Chirurgie.
Se si cominciasse a pubblicare questo tipo di dati molto cambierebbe nell'ambiente chirurgico.
L'interesse del paziente sarebbe maggiormente tutelato a costo "zero".
....continua.....

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