sabato, dicembre 10, 2011

le 48 leggi del potere - 16, 17, 18, 19

Legge 16
Usate l’assenza per guadagnare rispetto e stima.
Un eccesso di presenzialismo può far scendere le vostre quotazioni: più vi fate vedere e più si parla di voi, più correte il rischio di apparire banale. Se vi siete già affermato in un gruppo, una sparizione temporanea farà notizia e accrescerà l’ammirazione attorno alla vostra persona. Dovete imparare quando è il momento di andarvene. Createvi credito, centellinando la vostra presenza.


Legge 17
Tenete gli altri nell’incertezza: createvi una fama di imprevedibilità.
Gli esseri umani sono creature abitudinarie con un insaziabile bisogno di avere familiarità con le azioni degli altri. La vostra prevedibilità dà loro un senso di controllo. Rovesciate la situazione: siate volutamente imprevedibili. Un comportamento apparentemente senza coerenza nè scopo li sconcerterà e si esauriranno nel tentativo di comprendere le vostre mosse. Portata all’estremo, questa strategia intimorisce e terrorizza.

Legge18
Non costruite fortezze per proteggervi: l’isolamento è pericoloso.
Il mondo è pieno di pericoli, i nemici si annidano ovunque e ognuno deve proteggersi. Una fortezza sembra il luogo più sicuro. Ma l’isolamento vi espone ad un maggior numero di pericoli di quanti non vi consenta di evitare. Meglio confondersi in mezzo alla gente, trovare alleati, mimetizzarsi. La folla vi farà da scudo contro i nemici.

Legge 19
Accertatevi di con chi avete a che fare: non offendete la persona sbagliata.
Ci sono tipi diversi di persone al mondo e voi non potete essere mai sicuri che tutte reagiranno nello stesso modo alle vostre strategie. Ingannate o imponete la vostra superiorità tattica a certe persone, e queste passeranno il resto della loro vita a cercare vendetta. Esistono lupi in veste di agnelli. Pertanto, scegliete attentamente i vostri avversari e le vostre vittime - mai offendere o ingannare la persona sbagliata.
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le 48 leggi del potere

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