giovedì, ottobre 11, 2012

Medicina e Legge

E' reato minacciare il medico ospedaliero.
Il compagno di una donna in travaglio è stato condannato per i reati di minaccia a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. Il comportamento ritenuto penalmente rilevante si era consumato all’interno di una struttura ospedaliera ed era stato finalizzato a sollecitare i medici all'intervento in favore della propria compagna che, secondo l’uomo non veniva adeguatamente assistita. La Corte di Cassazione (sent. 35898 del 18/09/2012) ha evidenziato come la condotta concreta, nella vicenda specifica, sia da qualificarsi idonea ad integrare l'elemento costitutivo del delitto di violenza o minaccia al pubblico ufficiale, essendo diretta a costringere la parte offesa (cioè i medici) ad una scelta dei tempi di intervento del tutto personale, individuati prescindendo dalla valutazione complessiva delle esigenze del reparto e degli altri pazienti. Solo ai medici, afferma la Corte, per il ruolo rivestito e le competenze loro attribuite, è demandata la piena autonomia valutativa. Come a dire: le modalità e i tempi dei trattamenti sanitari li decidono i medici e non i parenti dei ricoverati.

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